Cenni Storici

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La Scuola S. Chiara opera a Santa Maria delle Mole (Roma) sin dall’inizio dell’anno scolastico 1962/63.

La zona cominciava appena a popolarsi ed era urgente iniziare l’opera di educazione dell’Infanzia. Ci mettemmo a disposizione attuando così il carisma della nostra Fondatrice, che, in armonia con gli intenti della Chiesa e con le esigenze del popolo di Dio, si realizza particolarmente con la conduzione di scuole e Istituti di educazione.

La nostra scuola si propone, pertanto ai genitori, alle educatrici, alla Chiesa “particolare”, agli amministratori locali, ai cittadini come occasione di riflessione sul significato di una realtà dei Castelli, sia per ciò che è e che rappresenta nella coscienza comunitaria di tante persone.
Il progetto educativo costituisce l’elemento di sintesi tra novità e di intervento e comunità.

La novità è perenne perché attinge alla verità rivelata da Dio in Gesù Cristo; la continuità è la tradizione operativa della novità: ne precisa gli obiettivi sul piano culturale, educativo e didattico. L’Istituto, secondo lo spirito delle origini, ha sempre prestato molta attenzione al contesto socio–culturale ecclesiale, attuando scelte coraggiose di cambiamento.

Oggi il plesso scolastico dell’Istituto Santa Chiara comprende:

Alla base dell’attività la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria si riconoscono in questo Progetto Educativo condividono l’impegno dell’educazione, intesa come azione volta a promuovere, attraverso la competenza professionale degli educatori, il pieno sviluppo della persona, la consapevolezza della propria identità, comportamenti di reciproca fiducia e di dialogo, il rispetto per la diversità, la testimonianza di valori condivisibili, la continuità formativa e la collaborazione tra scuola e famiglia.
Poiché obiettivo specifico della Scuola è la trasmissione di “cultura” esse assumono l’impegno di una formazione culturale che tenga unite le due dimensioni: quella umanistica, volta più alla riflessione sull’uomo e i valori, e quella tecnica, volta più a formare competenze professionali.
Questo nella convinzione che una formazione integrale della persona comporta al tempo stesso conoscenze(relative al sapere), competenze (relative al saper fare, saper tradurre in atto le conoscenze) e capacità (saper essere, ossia strutture stabili della personalità che permettano relazioni costruttive).